Witches

Esplorando la rappresentazione della strega cattiva nella cultura popolare e nel cinema, Elizabeth Sankey racconta anche la sua storia di neo-madre ricoverata in un reparto psichiatrico e prossima alla follia...
Witches
Data:
28/05/2025
Orario:
21:00
Rassegna:
Prima visione
Regia:

Elizabeth Sankey

Anno:
2024
Origine:

Regno Unito

Durata:
90'
Consigli per la visione:
T adatta a tutti

Elizabeth Sankey racconta sé stessa parlando della sua gravidanza e del trauma post-parto che l’ha afflitta per svariati mesi. In un documentario che si avvicina al video-saggio, la regista seleziona diversi spezzoni di film riguardanti le streghe rappresentate nell’immaginario collettivo e relaziona la caccia alle donne alle difficoltà delle neomamme. Oltre alla regista, intervengono amiche ed esperte in materia per analizzare la malattia e aiutare chi è in difficoltà.

Presenta il film in sala Maria Chiara Ventura, produttrice, in dialogo con Giulia Morelli, direttrice artistica Brescello Film Festival

Proiezione inserita nell'ambito dell'Anteprima del Brescello Film Festival

Cast e Credits

Elizabeth Sankey, Sophia Di Martino, Catherine Cho, David Emson, Shema Tariq, Milli Richards

Costo

Ingresso gratuito

Informazioni aggiuntive

Versione originale con sottotitoli in italiano

Critica

"Witches", documentario diretto da Elizabeth Sankey, è un’opera affascinante che esplora la figura della "strega" nella cultura popolare e nella storia, intrecciando analisi critica e riflessione personale. Utilizzando una narrazione in prima persona e materiali d’archivio – tra cui film, serie TV e immagini storiche – Sankey decostruisce lo stereotipo della strega, rivelandone le radici patriarcali e la persistenza nei media contemporanei.

Il documentario non si limita a raccontare l’immagine tradizionale della strega come figura malvagia, ma ne rivendica il potere sovversivo: la strega diventa simbolo di autonomia femminile, ribellione e forza. La voce narrante, accompagnata da un montaggio suggestivo e una colonna sonora eterea, guida lo spettatore in un viaggio che fonde critica femminista e cultura pop, rendendo il film accessibile ma anche profondamente riflessivo...