Wild Man - Fuga dalla civiltà

Thomas Daneskov
Danimarca
Martin è un uomo alle prese con una crisi di mezza età, che lo porta ad alienarsi dalla società e allontanarsi dalla famiglia per rifugiarsi tra le foreste delle alte montagne norvegesi. Per questo suo nuovo stile di vita, l'uomo si rifà a quello dei suoi antenati di migliaia di anni fa, impugnando arco e frecce e vestendosi con pelli animali come un cavernicolo. Il suo sostentamento sono la caccia e il raccolto, ma Martin non ha messo in conto quanto la natura possa mettere a dura prova la sua sopravvivenza.
con Rasmus Bjerg, Zaki Youssef, Bjørn Sundquist, Sofie Gråbøl, Marco Ilsø
7€; 5.50 € ridotto
Versione originale con sottotitoli in italiano
Una storia di mascolinità contemporanea, incerta e ferita, che cerca invano di riaffermarsi attraverso l'utopico prisma del cacciatore autosufficiente che rifiuta i compromessi della vita civile. Il tutto è raccontato con tono divertente e caricaturale dal regista danese Thomas Daneskov, che però non perde di vista una certa ambiguità scomoda e tragica che ogni tanto fa capolino tra le pieghe della vicenda. È del resto questo lo stile scandinavo, che spesso riesce a raccontare il turbamento esistenziale dell'uomo mettendo alla berlina le residuali impalcature di una visione di genere fatta di stoicismo ed emotività soppressa [...].
Un po' commedia degli equivoci, un po' buddy movie sulle montagne che a tratti sembra evocare i Coen, il film di Daneskov riesce a tenere insieme i suoi elementi grazie anche alla prova attoriale di Rasmus Bjerg, al quale va il compito di mantenere apprezzabile un uomo egoista e all'apparenza fuori di testa, che semplicemente si rifiuta di avere a che fare col mondo ma tradisce qua e là dei barlumi di lucidità (sostenendo ad esempio di aver provato di tutto, ma soltanto questo - scappare in una foresta e procacciarsi da vivere - lo aiuta a stare meglio).
Recensione di Tommaso Tocci