UNA POLTRONA PER DUE

Due fratelli avari finanzieri di Filadelfia tentano di dimostrare che è l'ambiente a fare l'uomo e non viceversa...
UNA POLTRONA PER DUE
Data:
09/12/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Il cinema ritrovato
Regia:

John Landis

Anno:
1983
Origine:

USA

Durata:
106'

A Filadelfia si trova la sede della "Duke and Duke", società appartenente a due fratelli miliardari, Randolph e Mortimer. Alle loro dipendenze c'è, come direttore finanziario, l'irreprensibile Louis Winthorpe III. Un giorno i due scommettono sulla possibilità di sostituirlo con un falso invalido di guerra, il "negro" Ray Valentine. A quest'ultimo verranno assegnati i benefici di Louis al quale verrà rovinata la vita. La materia del contendere è: si può trasformare un accattone in un dirigente dell'alta finanza e far diventare un uomo onesto un miserabile pronto a tutto? In palio c'è un dollaro. Alzi la mano in sala chi non lo ha mai visto!

Cast e Credits

con Dan Aykroyd, Ralph Bellamy, Don Ameche, Eddie Murphy, Jim Belushi

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.

Critica

Dopo aver lanciato il filone sui college con Animal House e aver scritto e diretto un cult movie come The Blues Brothers, [...] con Una poltrona per due è ora il turno della commedia classica. La stessa idea di base del soggetto è di origine letteraria alta. Si tratta di "La banconota da un milione di dollari", un racconto di Mark Twain. Se poi si pensa che l'incipit, che descrive i due volti di Filadelfia (della povertà e dell'abbondanza) è accompagnato dalle note dell'ouverture de "Le nozze di Figaro" di Mozart si può notare come la sfida sia di grado elevato. Se ci si aggiunge poi, sul piano più strettamente cinematografico, che l'ambientazione è natalizia con qualche riferimento al cinema di Frank Capra il gioco è fatto.

In questa vicenda di ribaltamenti e doppi (due protagonisti, due fratelli, due donne per Louis) Landis sviluppa una critica feroce di un capitalismo privo di scrupoli la cui convinzione di base è quella di poter gestire a proprio piacimento e profitto le vite altrui. Per farlo si avvale di due vecchie glorie del cinema come Ralph Bellamy e Don Ameche nei panni dei due Duke, torna a lavorare con Dan Aykroyd (l'Elwood fratello Blues) e di fatto lancia definitivamente Eddie Murphy e la sua risata.

Recensione di Giancarlo Zappoli