Umberto Eco. La biblioteca del mondo

Davide Ferrario racconta la biblioteca privata di Umberto Eco.
Umberto Eco. La biblioteca del mondo
Data:
05/04/2023
Orario:
21:00
Rassegna:
Gli invisibili
Regia:

Davide Ferrario

Anno:
2022
Origine:

Italia

Durata:
80'
Consigli per la visione:
T adatta a tutti

Durante le sue lezioni al Politecnico di Milano o all'Università di Bologna, la voce di Umberto Eco risuonava diffusa attraverso casse installate tra i corridoi dell'ateneo e in altre aule. La classe dove "il Prof." teneva lezione era talmente colma di studenti, curiosi e appassionati che si creavano delle file all'esterno.

Le stesse file che vediamo strabordare fuori e dentro al Castello Sforzesco di Milano, dove si sono tenuti i suoi funerali il 23 febbraio 2016. Il film di Davide Ferrario parte da qui, dall'annuncio della perdita di questo personaggio che osserviamo, di spalle, camminare tra i corridoi apparentemente infiniti della sua biblioteca. Renate Eco Range, raffinata compagna di Eco e madre dei tanti figli, racconta di essere stata in mezzo a quella folla milanese (e non solo) cercando di raggiungere il marito, acclamato e salutato con affetto e stima.

Cast e Credits

con Giuseppe Cederna, Niccolò Ferrero, Paolo Giangrasso, Walter Leonardi, Zoe Tavarelli

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori)

Critica

“Comincia tutto nel 2015, quando alla Biennale d’Arte di Venezia venni invitato a presentare una videoinstallazione sulla memoria che aveva per protagonista Umberto Eco. In quel lavoro c’era anche una sequenza che diventerà iconica: Eco che cammina lungo la gigantesca biblioteca della sua casa di Milano (oltre 50.000 volumi). Quando, purtroppo, nemmeno un anno dopo, morirà, saranno quelle le immagini che tutte le televisioni del mondo useranno per ricordarlo. Nell’estate 2021 la famiglia Eco mi ha chiesto di realizzare un film sulla biblioteca, che naturalmente è anche un omaggio e un ricordo del suo proprietario e “coltivatore”. Uso questo termine perché Eco stesso ha più volte definito la biblioteca come una cosa viva, e i libri la “memoria vegetale” dell’umanità. La sua non è solo una collezione di volumi, anche nella ricchissima sezione dei libri antichi, ma una vera e propria miniera di storie e suggestioni, che sono quelle che finiscono poi nei suoi romanzi”.

D. Ferrario