Sapore di mare - Cinema in Piazza Prampolini

La pellicola, che ha segnato un’epoca e un’intera generazione, viene riproposta in una veste nuova e splendente grazie ad un accurato processo di restauro...
Sapore di mare - Cinema in Piazza Prampolini
Data:
08/07/2025
Orario:
21:30
Rassegna:
Cinema Sotto Le Stelle
Regia:

Carlo Vanzina

Anno:
1983
Origine:

Italia

Durata:
98'
Consigli per la visione:
T adatta a tutti

La proiezione si svolge in Piazza Prampolini - Ingresso libero e gratuito

Era il 1983, ma "Sapore di mare", diretto da Carlo Vanzina, scritto a quattro mani col fratello Enrico, riportava il pubblico indietro di vent’anni, all’estate del 1964 sulla spiaggia di Forte dei Marmi, raccontando le vacanze spensierate di un gruppo di giovani e delle loro famiglie. La pellicola, che ha segnato un’epoca e un’intera generazione, viene riproposta in una veste nuova e splendente grazie ad un accurato processo di restauro che ne ha esaltato la qualità visiva e sonora. Il restauro in 4K è stato realizzato dalla Cineteca di Bologna, in collaborazione con Dean Film, ed ha permesso di riportare alla luce i colori vividi e le atmosfere estive del film, rendendo ogni dettaglio ancora più coinvolgente per il pubblico moderno...

Cast e Credits

con Jerry Calà, Marina Suma, Karina Huff, Virna Lisi, Alba Parietti Edoardo Vianello, Ennio Antonelli, Rita Forzano, Gianfranco Barra, Ugo Bologna, Guido Nicheli, Isabella Ferrari, Annabella Schiavone, Angelo Maggi, Paolo Baroni.

Costo

Ingresso gratuito

In caso di maltempo le proiezioni saranno annullate.

Critica

A Forte dei Marmi, nell'estate del 1964, si incontrano le persone più diverse. Si va dalla famiglia napoletana che tiene sotto stretto controllo la figlia Marina ai fratelli benestanti Luca e Felicino. Non mancano due rampolli di famiglia nobile e la ragazza bionda con un fidanzato un po' imbranato pronto ad innamorarsi di una bella signora.

Forse il miglior film dei figli di Steno che riceve da loro il giusto doveroso omaggio. Il film è diretto da Carlo Vanzina ma scritto insieme al fratello Enrico ed entrambi sentono di dovere parte del loro talento, che qui si esprime con la giusta misura, alla figura di papà Stefano (per tutti Steno).

Ecco allora la citazione di una sequenza divenuta cult da "I due colonnelli" con un Totò strepitoso. È a partire da questo che va letta e riletta questa pellicola (allora si chiamava così) perché, anche se poi le è stata attribuita la maternità dei cine panettoni degli anni successivi, sente di fatto il peso della tradizione nobile della commedia italiana e sa come farsene messaggera. Lo fa nella descrizione dei vari personaggi che, anche quando va sopra le righe con quello affidato a Christian De Sica (che non era ancora famoso se non per il cognome), sa poi come controbilanciarne gli effetti inserendo quel tenue, ma perfettamente individuabile, filo di malinconia che percorre tutto il film e che trova non solo nel finale (che tutti ricordano) il proprio senso.

Recensione di Giancarlo Zappoli