ROCCO E I SUOI FRATELLI

Luchino Visconti
Italia
Alla morte del marito, la lucana Rosaria Parondi si trasferisce a Milano, dove abita il primogenito Vincenzo, con gli altri quattro figli maschi: Simone comincia una carriera nella boxe, Rocco fa il garzone in una stireria, Ciro va a lavorare in fabbrica e Luca, il minore, rimane a casa con la madre. L'ossessione di Simone per la prostituta Nadia, della quale si invaghirà anche Rocco, porterà alla tragedia e alla disgregazione della famiglia Parondi...
con Claudia Cardinale, Alain Delon, Roger Hanin, Katina Paxinou, Annie Girardot
8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì
Sempre più le case di distribuzione propongono titoli del passato e il Rosebud, che da sempre offre questo filone, non poteva che proporre i film selezionati per i 120 anni della Titanus. Oggi, Rocco e i suoi fratelli è considerato uno dei capolavori del cinema mondiale. Eppure, durante le riprese e dopo la sua uscita fu osteggiato in tutti i modi dalle forze allora al governo, diventando un caso su cui l’opinione pubblica italiana si confrontò e si spaccò. In un clima politico rovente e di profondi cambiamenti, Visconti sente il bisogno di approfondire, con sguardo lucidissimo, il discorso sulla società.
Partendo dall’opera di Giovanni Testori e trovando ispirazione in Thomas Mann, Dostoevskij e Verga, il film distilla la purezza del melodramma, rinnova radicalmente la lezione del neorealismo e costruisce una tragedia in cinque atti. Il tema che emerge con forza dirompente è la famiglia che si autodistrugge, in un’Italia lacerata dall’emigrazione dei meridionali al Nord, a dispetto del “miracolo economico”. Un’opera di profondità e bellezza immortali, sostenuta da un cast di attori formidabilmente efficaci (A. Delon, A. Girardot, C. Cardinale, R. Salvatori).