PASSAGES

Ira Sachs
Francia, Germania
Orari di programmazione:
sabato 2 settembre ore 19;
domenica 3 settembre ore 21
Per tutte le proiezioni ingresso a 3.50€ per l'iniziativa "Cinema Revolution".
Tomas è un regista di successo, irascibile e pieno di incertezze, ma anche felicemente sposato con Martin. Dopo aver concluso le riprese del suo nuovo film incontra per caso Agathe, una giovane insegnante, e prova per lei un'attrazione irrefrenabile. La passione supera i dubbi, i giorni passano e Tomas finisce per lasciare la casa condivisa con Martin, salvo tornare sui suoi passi non appena scopre che quest'ultimo si sta facendo consolare da un affascinante scrittore. Non intende tuttavia rinunciare del tutto ad Agathe, e in questo andirivieni sentimentale finirà per far soffrire tutti quanti.
con Franz Rogowski, Ben Whishaw, Adèle Exarchopoulos, Erwan Kepoa Falé, Radostina Rogliano
3.50€
Vietato ai minori di 14 anni.
È un film potente, Passages. Un film che s'insinua sotto la pelle di chi guarda e sa farsi strada, rimanendo impresso. Il regista Ira Sachs mette in scena una giostra di sentimenti, seduzioni, ricatti morali ed eccitazioni firmando un film caldo e sensoriale sulla complessità delle relazioni umane.
Etero, gay, di coppia, fuori dalla coppia, le etichette non interessano neanche un po' al regista, a cui preme piuttosto realizzare la storia del crollo di un uomo di potere (regista, bianco, dotato di fascino e carisma), schiacciato dal suo stesso desiderio.
Sempre in bilico tra ciò che vorrebbe e ciò che ha, Tomas è un personaggio decisamente interessante: irascibile, egoista, pieno di incertezze e imperfezioni, non ha nulla della semplicistica monodimensione che un certo cinema sciatto e superficiale tende oggi a proporre. Vive di passioni e di tormenti, crede di amare con tutto se stesso suo marito, ma lo fa in modo egoista e narcisista, pensando solo ai propri istinti e spesso non pensando affatto. È il bello di questo personaggio già in scrittura: irredimibile, irrecuperabile e incorreggibile, con il suo pellicciotto e la sua inseparabile bicicletta Tomas rappresenta l'incarnazione vivente del desiderio cieco. Oggi per una donna sconosciuta, domani per l'uomo amato da sempre, dopodomani chissà [...].
Recensione di Claudia Catalli