Niente di nuovo sul fronte occidentale

La storia di un giovane soldato tedesco in prima linea a Ovest durante la Grande guerra. Il film ha ottenuto 9 candidature e vinto 4 Premi Oscar.
Niente di nuovo sul fronte occidentale
Data:
06/04/2023
Orario:
21:00
Rassegna:
Gli invisibili
Regia:

Edward Berger

Anno:
2022
Origine:

Germania, USA

Durata:
127'
Consigli per la visione:
14+ visione non adatta ai minori di 14 anni

Paul Bäumer, giovane studente galvanizzato dal discorso patriottico del suo professore, si arruola volontariamente nell'esercito imperiale tedesco. Insieme a un pugno di compagni parte per il fronte occidentale. In trincea l'euforia iniziale volge in disperazione e il primo bombardamento manda in frantumi gli ideali che gli avevano inculcato. Paul scopre l'orrore della Prima Guerra Mondiale e perde le sue illusioni con i compagni, falciati uno dopo l'altro. Tra l'ottusità dei superiori e la determinazione del nemico, marcia lentamente verso l'armistizio e la morte.

Premio oscar come miglior film internazionale non potevamo non proporre sul grande schermo questo film, terza trasposizione del best seller di Erich Maria Remarque risolutamente pacifista sulla gioventù schiacciata dalla Grande Guerra.

Serata realizzata in collaborazione con F.I.C.E. Emilia-Romagna.

Cast e Credits

con Daniel Brühl, Sebastian Hülk, Albrecht Schuch, Anton von Lucke, Devid Striesow

Costo

5.50€

Informazioni aggiuntive

Versione originale con sottotitoli in italiano

Critica

[...] Niente di nuovo sul fronte occidentale si muove su due fronti, quello fisico del fango delle Argonne, della Champagne o della Somme, che esauriva i combattenti di entrambi i campi, saldati al suolo dai loro pesanti scarponi, e quello intangibile della retorica, accomodata nei salotti o nei velluti di vagoni con generali e burocrati votati alla follia. La follia di offensive e controffensive che si susseguono senza sosta 'sul fronte occidentale' per un crinale, un passaggio o più vanamente per qualche metro di terreno. Gli uomini attaccano e muoiono. Solo i vivi si spostano, riprendono la posizione e poi la perdono. Di quella generazione sacrificata da un'élite militare dissennata, riferisce il film di guerra antiguerra di Berger, riecheggiando le pagine di Erich Maria Remarque. Terza volta al cinema per il suo bestseller risolutamente pacifista sulla gioventù schiacciata dalla Grande Guerra.

Recensione di Marzia Gandolfi