MAXXXINE

Dopo il primo "X - A Sexy Horror Story" e il prequel "Pearl", Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un'appassionata fan base.
MAXXXINE
Data:
05/09/2024; 07/09/2024; 08/09/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Prima visione
Regia:

Ti West

Anno:
2024
Origine:

USA, Nuova Zelanda, Canada

Durata:
103'
Consigli per la visione:
14+ visione non adatta ai minori di 14 anni

Orari di programmazione:

giovedì 5 settemnbre ore 21 (vo. sott. ita.);

sabato 7 settembre ore 22.30 (vo. sott. ita.);

domenica 8 settembre ore 19

1985. Maxine è a Hollywood con l'intenzione fermissima di dare una svolta decisiva alla sua vita. Fa l'attrice nel cinema porno, ma si rende conto che è necessario mirare più in alto, passare al cinema "normale". A questo scopo partecipa a un'audizione per una parte nel seguito di un horror di serie B diretto da un'ambiziosa regista. Nonostante la sua provenienza dal porno possa essere un handicap, Maxine non demorde e ottiene il ruolo. Sembra l'inizio della sua realizzazione artistica, ma in città opera un feroce serial killer che ammazza a ripetizione anche pornostar colleghe di Maxine...

Cast e Credits

con Mia Goth, Elizabeth Debicki, Moses Sumney, Michelle Monaghan, Halsey

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì

Critica

Ultimo capitolo della trilogia di Ti West (gli altri titoli saranno proposti sempre a settembre) prodotta da A24 e distribuita da Lucky Red.

Mia Goth è, come già in Pearl, il vero fulcro e motore principale del film. Ti West la segue con passione e fa ruotare tutto intorno al suo ritratto sfaccettato e approfondito. Con la stessa determinazione di Pearl, ma con più lucidità e minore pazzia, Maxine - la tripla x del titolo è un chiaro rimando al cinema porno - è decisa a emergere: vuole il successo per la propria realizzazione personale e capisce, soprattutto tenendo conto dell'età che avanza, che non è con il porno che potrà ottenerlo [...].

Recensione di Rudy Salvagnini