L'innocente

Louis Garrel
Francia
In quel di Lione, Abel lavora come guida in un acquario e non si è ancora ripreso dalla prematura scomparsa della moglie. Anche la madre Sylvie gli dà pensiero, visto che continua a sposare detenuti in serie. L'ultimo della lista è l'ex-rapinatore Michel il quale, appena uscito di prigione, apre un negozio di fiori assieme a Sylvie. Abel, però, è convinto che ci sia sotto qualcosa di losco. Preoccupato per la madre, si mette a pedinarlo coinvolgendo un'amica, Clémence...
con Roschdy Zem, Anouk Grinberg, Noémie Merlant, Louis Garrel, Jean-Claude Pautot
5€; 3€ per over 65
Alla quarta prova come regista, il celebre attore Louis Garrel si mostra sempre più a suo agio e capace di sperimentare. Con L'innocente non si discosta da quei toni di dramma-commedia sentimentale per i quali ha un feeling innato (letteralmente, visto che appartiene a una famiglia reale del cinema francese), ma assieme al co-sceneggiatore Tanguy Viel li applica a delle situazioni da polar scanzonato e a una storia divertente e piacevole di ladri di caviale iraniano e attori della domenica.
Come sempre Garrel si ritaglia il ruolo da protagonista, ennesima variazione del ragazzo sognante e un po' impacciato che sa interpretare a meraviglia. Qui è vincente la combinazione della sua titubanza reattiva (accentuata da un lutto ancora molto presente) con le caratterizzazioni sopra le righe degli altri tre attori, tutti ottimi. [...]
Amori, sentimento e melodramma non mancano e rappresentano una garanzia per gli appassionati del genere. Notevole, però, è stavolta il loro utilizzo, anche in chiave metanarrativa, come strumenti "del mestiere" in una rapina nella quale ovviamente nulla va come dovrebbe per i personaggi mentre tutto fila alla perfezione dal punto di vista cinematografico: una sequenza estesa e calibrata alla perfezione nella regia, nella scrittura e nella recitazione, forse tra le cose migliori firmate fin qui da Garrel.
Recensione di Tommaso Tocci