Las Leonas

Un gruppo di donne immigrate a Roma, quasi tutte sudamericane, lavorano come badanti e domestiche e hanno in comune la passione per il calcio.
Las Leonas
Data:
18/09/2022
Orario:
19:30
Rassegna:
Prima visione
Regia:

Isabel Achaval, Chiara Bondì

Anno:
2022
Origine:

Italia

Durata:
80'
Consigli per la visione:
T adatta a tutti

Direttamente dalla 79° Mostra del Cinema di Venezia...

Nel campo di calcio Vis Aurelia, a Roma, si disputa, a parecchia distanza dall'attenzione dei tornei maggiori, un campionato amatoriale di calcio femminile a otto. Le giocatrici che militano nelle sei formazioni in gara provengono da ogni parte del mondo. In prevalenza sono sudamericane - e per questo l'evento sportivo viene seguito con passione dalla web radio Vox Mundi (con conduttrici di lingua spagnola, che le chiamano "mujeres luchadoras", donne che lottano) - ma arrivano anche da Capoverde, Cina, Marocco, Moldavia. L'obiettivo delle documentariste Isabel Achával e Chiara Bondì si concentra su sette di loro, inoltrandosi con successo e discrezione nelle loro origini familiari, in ascolto di aspirazioni e rinunce. 

Costo

3.50€ prezzo unico (nell'ambito dell'iniziativa "Cinema In Festa")

Biglietti online

Informazioni aggiuntive

Saranno presenti le registe Isabel Achaval, Chiara Bondì

Critica

Se il doc di Domiziana De Fulvio, Sisterhood, raccontava la storia di alcune donne a Beirut, a Roma e a New York, accomunate dalla passione per la pallacanestro, uno sport considerato solo per uomini. Le sista (in gergo, nella cultura nera, significa sorella) di questo film, o meglio Las Leonas (in spagnolo: leonesse, perché la maggior parte di loro sono sudamericane) sono accomunate dal calcio, ancora di più considerato qualcosa legato esclusivamente all’universo maschile.

Prodotto da Nanni Moretti (Sacher Film) e presentato alle Giornate degli autori Notti veneziane, in anteprima dall’8 settembre a Roma, Milano e Torino e dal 15 settembre al cinema distribuito da Academy Two il film diretto da Isabel Achàval e Chiara Bondì racconta la storia di queste “leonesse” del calcio e della vita, emigrate in Italia che si ritrovano a giocare insieme sul campo di calcio Vis Aurelia a Roma.

Melisa che in Perù ha dovuto lasciare i suoi due figli, la peruviana Bea arrivata in Italia con il sogno di diventare “come Maradona”, l’ecuadoriana Elvira con una dura storia familiare alle spalle, ma anche Siham, Vania e Ana sono tutte calciatrici latinoamericane, nonché capoverdiane, marocchine, moldave, cinesi, italiane. Badanti, domestiche, tate che vengono riprese nelle case dove lavorano, nel corso della loro vita familiare e durante il campionato di calcio, quando il campo diventa un luogo di aggregazione e un momento di libertà e di riscatto sociale.

Malgrado le difficoltà (spesso il loro dolore emerge durante le interviste dietro gli sguardi fieri o gli occhi ridenti e affiora nei momenti di pausa e di silenzio, come dice una di loro: “sono come un pagliaccio, rido per non piangere”), queste donne affrontano la vita con ottimismo e con coraggio e continuano a sognare correndo dietro una palla sul campo e cercando di dimenticare la fatica di ogni giorno e la solitudine di vivere in un paese straniero lontano dai propri familiari.

Recensione di Giulia Lucchini - Cinematografo.it