IL GATTOPARDO

Luchino Visconti
Italia
Dall'alto della propria villa, la famiglia nobiliare dei Corbera accoglie con preoccupazione la notizia dello sbarco delle truppe garibaldine in Sicilia per rovesciare il regno borbonico e avviare il processo di unificazione dell'Italia. Il capofamiglia Fabrizio, principe di Salina, sfruttando la propria intelligenza politica e l'attivismo dell'ambizioso nipote Tancredi Falconeri fra le file delle camicie rosse, comprende che i tempi stanno cambiando e che il potere politico e istituzionale è ormai in mano ad una nuova classe di ricchi borghesi. Per adattarsi al tramonto dell'aristocrazia e difendere il prestigio della propria casata, il principe decide così di attendere la presa di Palermo da parte dei garibaldini, appoggiare apertamente l'annessione all'Italia ed accettare le nozze fra l'adorato Tancredi e la bella figlia di un sindaco ricco e incolto, perché "affinché niente cambi, bisogna che tutto cambi"...
con Burt Lancaster, Alain Delon, Claudia Cardinale, Paolo Stoppa, Rina Morelli
8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì
A che cosa serve un restauro? Nell'epoca del digitale, dove potremmo convincerci di avere praticamente tutti i film a nostra disposizione, perché recarsi in sala a vedere un film conservato e riproposto secondo criteri di accuratezza storica? Scavalcando d'un balzo l'abusato tema della pellicola contro il digitale, o dell'originale contro la copia, o ancora dell'esperienza in sala contro quella casalinga, si dovrebbe - almeno per il cinema italiano - inforcare altri occhiali. Facciamo un esempio concreto, di questi giorni. Se c'è un film per il quale la differenza tra una copia consumata e una nuova di zecca ha un valore plateale, ebbene questo è Il Gattopardo di Luchino Visconti, uscito giusto 50 anni fa, e pronto a tornare nelle sale italiane nella versione restaurata da Titanus, Cineteca di Bologna e dal suo laboratorio L'Immagine Ritrovata. Parola di Roy Menarini e noi non aggiungiamo nulla.