HOW TO HAVE SEX

Il manifesto di un'adolescenza tanto scatenata quanto fragile. Il debutto alla regia di Molly Manning Walker è un ritratto generazionale destinato a far discutere.
HOW TO HAVE SEX
Data:
18/03/2024; 20/03/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Gli invisibili
Regia:

Molly Manning Walker

Anno:
2023
Origine:

Gran Bretagna, Grecia

Durata:
91'
Consigli per la visione:
14+ visione non adatta ai minori di 14 anni

Orari di programmazione:

lunedì 18 marzo ore 21 (vo. sott. ita.);

mercoledì 20 marzo ore 21 (vo. sott. ita.).

V.M. 14

Tara, Em e Skye sono tre tardo adolescenti inglesi in vacanza a Malia, sull'isola di Creta, con l'obiettivo di fare festa, sbronzarsi e giocare a "chi scopa di più". Nel motel con vista su piscina dove sono alloggiate incontrano altri tre ragazzi più o meno coetanei, Paddy, Badger e Paige, con cui uniscono le forze e le aspettative per "la vacanza migliore di sempre". La storia di tre amiche che subiscono la pressione di dover fare sesso a tutti i costi. Il film fa riferimento a un fenomeno diffuso: un rito di passaggio tipicamente britannico, in cui le ragazze trascorrono le vacanze a Maiorca per perdere la verginità in feste orgiastiche. Un’opera prima che si è fatta notare a Cannes 2023.

Cast e Credits

con Mia McKenna-Bruce, Lara Peake, Samuel Bottomley, Shaun Thomas, Enva Lewis

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì

Informazioni aggiuntive

Versione originale con sottotitoli in italiano

Critica

How to have sex si contraddice (intenzionalmente) fin dal titolo, che sembra dare istruzioni da manuale mentre in questa storia il libretto di istruzioni non ce l'ha nessuno, e al massimo si può riuscire e a capire, per dirla con Montale, "ciò che non siamo, ciò che non vogliamo".

La giovane regista britannica Molly Manning Walker, qui al suo esordio nel lungometraggio ma forte di una consolidata esperienza come direttrice della fotografia, rimanda ad Aftersun della scozzese Charlotte Wells per l'ambientazione vacanziera nel Mediterraneo in un luogo in cui il divertimento è programmato e coatto, nonché per l'uso costante della camera a mano e di inquadrature incorniciate dalle porte delle stanze. E anche qui assistiamo a delusioni e disincanti che aprono crepe irreparabili nella finzione dell'allegria vacanziera e del proposito di divertirsi a tutti i costi [...].

Recensione di Paola Casella