Father Mother Sister Brother - Leone d'Oro a Venezia 82

Jim Jarmusch
USA, Irlanda, Francia
Orari di programmazione:
giovedì 18 dicembre ore 21 (vos)
venerdì 19 dicembre ore 21
sabato 20 dicembre ore 18.30 e 20.30
domenica 21 dicembre ore 16, 18 e 20 (ultima proiezione in vos)
mercoledì 24 dicembre ore 21
giovedì 25 dicembre ore 16, 18.15 e 20.30
venerdì 26 dicembre ore 16, 18.15 e 20.30
sabato 27 dicembre ore 18.30 e 20.30
domenica 28 dicembre ore 16, 18 e 20 (ultima proiezione in vos)
mercoledì 31 dicembre ore 21
Una sorella e un fratello quarantenni si ritrovano a mantenere un padre squattrinato che li invita a visitarlo solo quando ha bisogno di un aiuto economico; due sorelle, anche loro over 40, vanno a prendere il the dalla madre, famosa scrittrice, e fanno a gara per sembrarle più riuscite di quello che sono; due gemelli, maschio e femmina, intorno alla ventina devono confrontarsi con la morte dei genitori, scomparsi in un incidente con l'aeroplanino che guidavano. Tre episodi ambientati in tre diversi paesi - Stati Uniti, Irlanda, Francia - e collegati da pochi dettagli: un Rolex forse vero, forse falso; un modo di dire; un gruppo di skaters che sfreccia accanto ai protagonisti; l'insolita propensione a brindare con un the o un caffè; e soprattutto il disagio nell'abitare in quel non-luogo dell'anima definito Desolandia.
Jim Jarmusch crea un trittico circolare che fa leva su tutte le sue cifre autoriali, dal tono laconico alla lentezza ipnotica del racconto, dalle lunghe conversazioni in macchina allo straniamento dei suoi protagonisti, per raccontare in modo non scontato i legami familiari che ci tengono ancorati ad antiche abitudini e rancori, ma che sono anche fonte di conforto e radici esistenziali...
con Cate Blanchett, Adam Driver, Charlotte Rampling, Mayim Bialik, Sarah Greene
Giovedì: ingresso unico a 5.50€.
Per le altre proiezioni: 8€ intero; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.
I biglietti possono essere acquistati:
- Alla cassa del Cinema Rosebud in prevendita nei giorni precedenti la proiezione d'interesse e in ogni caso fino all'inizio della proiezione stessa (la cassa apre sempre 30 minuti prima, e chiude sempre 30 minuti dopo, l'inizio di ciascun film). Poiché gli orari di apertura variano in base alla programmazione, si consiglia di consultarla per informazioni sull'orario di apertura della cassa. I posti non sono assegnati;
- ONLINE al link di seguito indicato. L'acquisto online prevede una maggiorazione di 0,50€ sul prezzo del biglietto (non si applicano riduzioni). I biglietti acquistati online non possono essere modificati, annullati o rimborsati. È possibile acquistare i biglietti online fino a un’ora prima dell'inizio della proiezione. I posti non sono assegnati. Se il titolo d'interesse non risulta ancora disponibile per l'acquisto online, si invita a consultare il sito nei prossimi giorni.
ACQUISTA BIGLIETTI ONLINE
[...] "Father Mother Sister Brother" mette in scena queste dinamiche leggermente disfunzionali rimandando comunque all'importanza di appartenere ad un nucleo famigliare, e in particolare ad un vincolo fraterno, in qualche modo imprescindibili. Lo fa con la consueta tenerezza ed ironia del regista-sceneggiatore, aiutato da un cast di prim'ordine che va da Tom Waits e Charlotte Rampling (il padre e la madre dei primi due episodi), a Mayim Bialik e Adam Driver di cui per la prima volta notiamo la somiglianza, a Cate Blanchett e Vicky Krieps, sorelle rivali ma in qualche modo affezionate, a Luka Sabbat e Indya Moore, gemelli diversi nell'episodio finale.
Nessuno dei personaggi di questo universo dice la verità fino in fondo - i silenzi fanno parte del copione tanto quanto i dialoghi - e tutti sono impegnati a ricoprire il ruolo loro assegnato in famiglia, probabilmente da sempre, come capita ad ognuno di noi. E la Desolandia è il mondo in cui si ritrovano, che come sempre in Jarmusch è "più strano del paradiso" senza però essere davvero un inferno: un mondo di "broken flowers" che nonostante tutto continuano a fiorire, sopravvivendo come ultimi reciproci vampiri, più ostinatamente vivi che "morti che non muoiono".
Recensione di Paola Casella



