E LA FESTA CONTINUA!

Robert Guédiguian
Francia, Italia
Orari di programmazione:
sabato 20 aprile ore 21;
domenica 21 aprile ore 20.30.
Voleva cambiare il mondo, Rosa, ma l'ora della pensione è vicina e il tempo stringe. Infermiera e militante dal cuore d'oro e il carattere temprato, vive nel quartiere popolare di Marsiglia circondata dall'affetto della sua famiglia. Sempre attenta al prossimo e agli ultimi, spende la sua vita tra l'ospedale e la sezione di partito dove guida la sua ultima battaglia contro la destra.
Ma alla vigilia dell'elezione elettorale incontra Henri, padre della futura nuora, e si innamora perdutamente. La sua vita vacilla coi suoi progetti. Tra un bicchiere di rosé e una canzone di Aznavour, tra il desiderio di vivere questa storia d'amore e il suo dovere politico, Rosa troverà la quadratura del cerchio.
con Ariane Ascaride, Jean-Pierre Darroussin, Lola Naymark, Robinson Stévenin.
8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.
Ritorno alla città natale e ai motivi della sua filmografia engagée che sposa cronaca d'amore e cronaca sociale. Perché Henri è l'unico impegno vero che Rosa vorrebbe prendere a questo punto della sua vita. Ma le questioni di cuore nel cinema di Guédiguian non sono meno politiche e ponderose da assumere.
Lungo la linea chiara dell'umanesimo sociale tracciata dai suoi film, l'autore ci crede ancora e fino in fondo. Crede nella militanza, nella sincerità, nel bicchiere di vino in mano e nella voce di Aznavour che canta la sua canzone più bella ("Emmenez-moi"). Crede, ancora, nella forza avvolgente della sua città, nell''attaccamento' a Marsiglia come luogo di esperienza collettiva prima che di dimora individuale.
E col tempo e coi film questa ville-cinéma evolve, la società ugualmente. Il cinema di Guédiguian registra allora le trasformazioni e il disamore crescente per la politica, più specificamente l'allontanamento dalla sinistra e dai suoi valori della classe proletaria, rivolta progressivamente verso l'estrema destra.
E la festa continua! si aggiunge alla sua grande 'opera collettiva', a quell'immensa commedia umana bagnata dal Mediterraneo. Indomito, affronta le questioni del sentimento del territorio e indaga le risorse intime dell'impegno pubblico. Nei suoi film il paesaggio urbano, abitato, vissuto e percepito dai personaggi e dagli spettatori, è un rilevatore, è "materia segnaletica", come avrebbe detto Gilles Deleuze, che rinvia a un milieu di vita [...].
Recensione di Marzia Gandolfi