UNA VIAGGIATRICE A SEOUL

Hong Sang-soo
Corea del Sud
Iris è una donna francese che per motivi ignoti si trova a Seoul dove, su suggerimento di qualcuno, ha iniziato a lavorare come insegnante di francese. Senza alcuna esperienza del mestiere, il suo metodo prevede la ripetizione di piccole composizioni che descrivono le emozioni più profonde dello studente. Nell'arco di una giornata, Iris incontra e fa lezione prima a una pianista, poi a una coppia di produttori cinematografici di successo...
con Isabelle Huppert, Lee Hye-yeong, Kwon Hae-Hyo, Yunhee Cho, Sung-guk Ha
8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.
Versione originale con sottotitoli in italiano
Il tema, stavolta, è il linguaggio e l'alterità di una persona sfumata, di cui non sappiamo nulla e verso la quale i locali provano un misto di divertita curiosità e sottile sfiducia. Sarà perché Iris, con tutto il suo mistero, cerca sempre di far aprire chi ha davanti alle emozioni più profonde; un'attività non facile per le due donne coreane su cui la vediamo sperimentare il suo metodo di insegnamento linguistico.
Sarà un espediente al limite della truffa per estorcere denaro? Oppure una trovata autenticamente geniale? Non è chiaro, ma c'è qualcosa di bello e profondo nell'idea di una lingua che si lascia imparare meglio grazie a una risonanza emotiva, da ripetere come un mantra. Hong ne trae due tra le sue mini-storie più riuscite, immerse in una Seoul idillica e dominata dal verde (quello della natura ma anche del cardigan e della penna di Iris che fa sbellicare il marito interpretato da Kwon Hae-hyo), con parole che fanno piangere sia scritte su carta che su pietra, in un sottile gioco di conquista tra questa donna straniera capace di bere quantità smodate di makgeolli e i diffidenti sudcoreani che la accolgono nelle loro case.
Recensione di Tommaso Tocci