EVENTO - Zvanì. Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli

Giuseppe Piccioni
Italia
Lunedì 20 ottobre, alle ore 10, il Cinema Rosebud invita tutte le scuole secondarie di I e II grado del territorio alla visione del film "Zvanì. Il romanzo famigliare di Giovanni Pascoli" cui seguirà l'incontro in diretta nazionale con Giuseppe Piccioni (regista), Federico Cesari (attore) e Rosita Boschetti (Direttrice del Museo Casa Pascoli).
Un evento che porta la letteratura al cinema e fa scoprire agli studenti un Pascoli soprendentemente vicino e attuale!
Chi era davvero Giovanni Pascoli?
Un poeta malinconico, un intellettuale inquieto, o un fratello segnato da un dolore che non lo ha mai abbandonato? Zvanì – diminutivo in romagnolo di Giovanni e soprannome infantile del poeta – ci accompagna in un viaggio intimo e toccante nella vita di uno dei pilastri della letteratura italiana.
Il film si apre nel 1912, sul treno che trasporta le spoglie di Pascoli da Bologna a Barga. Ma non è solo un viaggio funebre: è il percorso della memoria, vissuto attraverso lo sguardo della sorella Mariù, compagna di vita e custode silenziosa del suo mondo interiore. Attraverso i suoi ricordi, riviviamo le tappe fondamentali dell’esistenza del poeta: il trauma infantile per la morte del padre, il “nido” familiare ricostruito con le sorelle, gli ideali socialisti giovanili, l’ascesa accademica e letteraria, ma anche le sue fragilità più profonde.
Perchè vederlo con gli studenti?
È un modo vivo per conoscere Pascoli, perché gli dà uno spessore umano, andando oltre il poeta "da manuale", e lo mostra come uomo, fratello, intellettuale inquieto. Questo può aiutare a comprendere meglio la sua poetica, soprattutto il “nido”, il dolore, il simbolismo e il suo legame con l’infanzia.
Pascoli è centrale nei programmi di italiano e rientra nei percorsi per l’Esame di Stato. Il film può servire come spunto per analisi interdisciplinari di Letteratura italiana (poetica del fanciullino, poetica del decadentismo), di Storia (Italia post-unitaria, socialismo, questione sociale) e di Educazione civica (temi di perdita, trauma, memoria, affetti familiari).
Il film stimola una riflessione critica attraverso il cinema, perché favorisce una lettura comparata tra testo poetico e rappresentazione filmica, permette l’analisi dei linguaggi cinematografici e narrativi, consente un confronto tra biografia reale e racconto romanzato.
Il film si concentra anche sul legame con Mariù, sorella e custode del poeta, e sulla dimensione privata e psicologica della sua vita, che aiuta ad approfondire temi universali quali l’elaborazione del dolore, il senso di perdita, la ricerca di equilibrio interiore.
con Benedetta Porcaroli, Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Federico Cesari
5.50€ (ingresso gratuito per docenti, studenti/studentesse con disabilità e loro eventuali accompagnatori).