CLOSE

Un ragazzo deve fare i conti con la separazione dal suo più caro amico. Un'opera che affronta il tema dell'identità sessuale e ci ricorda che i condizionamenti sociali sono difficili da sormontare.
CLOSE
Data:
27/02/2024
Orario:
09:30
Rassegna:
OfficinaVisionaria
Regia:

Lukas Dhont

Anno:
2022
Origine:

Belgio, Paesi Bassi, Francia

Durata:
105'

Due tredicenni, Leo e Rèmi, vivono la loro preadolescenza condividendo momenti di gioco e momenti di riflessione. Il loro ingresso nella scuola superiore fa sì che i nuovi compagni inizino a manifestare il sospetto che la loro non sia solo un'amicizia ma una relazione sentimentale. Questo finirà per creare una certa distanza che si risolverà in una situazione destinata a lasciare una traccia profonda...

Cast e Credits

con Léa Drucker, Émilie Dequenne, Kevin Janssens, Igor van Dessel, Marc Weiss

Costo

4€; ingresso gratuito per gli insegnanti

Critica

Lukas Dhont dopo Girl torna ad affrontare il tema dell'identità sessuale contestualizzandolo all'interno di un rapporto di profonda amicizia. Il regista belga si dimostra ancora una volta estremamente abile nel portare sullo schermo le sensibilità di chi vive una fase di mutamento nella propria vita. Questa volta sotto la lente di ingrandimento ci sono due ragazzini che vivono con spensieratezza, ma non con superficialità, una delle fasi più complesse dell'esistenza umana. Uno di loro, Leo, è il più esuberante e solare mentre l'altro, Rèmi, è il più riflessivo e si dedica anche, oltre agli studi di routine, all'apprendimento del suono del flauto. Le loro famiglie si conoscono e vedono nella loro amicizia nient'altro che un bel rapporto di mutuo apprendimento e crescita. 

Sarà la malizia più o meno innocente dei compagni, in particolare delle ragazze, a portare in evidenza quella che potrebbe anche essere un'evoluzione della loro amicizia che gli altri però, anche se coetanei e quindi teoricamente meno legati a schemi prefissati, finiscono con l'interpretare secondo i più vieti stereotipi. Ecco allora che Leo inizia ad impegnarsi nella squadra di hockey su ghiaccio quasi a voler sottolineare una virilità che altri sembrano mettere in discussione ed allontanandosi in parte dall'amico...

Recensione di Giancarlo Zappoli