Un posto sicuro
Regia: Francesco Ghiaccio (Italia, 2015) 107'
Scuola secondaria di secondo grado
Gratuito su prenotazione
Casale Monferrato, in fermento per l'avvicinarsi della sentenza del processo Eternit. Luca, un trentenne senza più sogni che si guadagna da vivere come clown per animare le feste private, riceve la notizia che il padre, ex operaio Eternit, sta morendo di mesotelioma. Padre e figlio iniziano così un percorso di riavvicinamento anche a causa del rapido corso della malattia che non concede loro molto tempo.
Oggi Casale Monferrato è la città più bonificata d'Europa, almeno negli edifici. Meno nelle anime. Soprattutto dopo la sentenza della Cassazione che annulla le condanne. "Ieri mattina anziani e giovani si sono raccolti in una fiumana silenziosa che ha attraversato la strade – racconta il regista Francesco Ghiaccio che è a Casale Monferrato da tre mesi per preparare le riprese in calendario a gennaio – sul loro volto ho visto bruciare di nuovo il dolore di tutti questi anni, forse più forte che mai. Ma è evidente che è una nuova consapevolezza, che queste persone non si arrendono. L'omicidio non si prescrive, da ieri è partita una battaglia lanciata verso il futuro".
"Un posto sicuro è una grande storia d'amore che ha sullo sfondo la vicenda Eternit – spiega D'Amore che interpreta il protagonista della pellicola – Luca ha poco più di trent'anni e vive di lavori saltuari. Ha passato a Casale lunga parte della sua esistenza e ha sempre sentito parlare di amianto, senza però avere una percezione chiara della vicenda umana e operaia, e poi politica e giuridica. Si riavvicina al padre quando quest'ultimo scopre di avere un cancro incurabile, dovuto al suo lavoro di operaio alla Eternit, e proprio attraverso gli incontri conosce ciò che è accaduto lì negli ultimi 50 anni".
Rosita Fattore, repubblica.it