Storia di una ladra di libri
Regia: Brian Percival (USA, 2013) 125’
Scuola secondaria di primo e secondo grado
In Germania, sullo sfondo della II Guerra Mondiale, si svolgono le vicende di Liesel Meminger, una bambina vivace e coraggiosa affidata dalla madre al signor Hans Hubermann, un imbianchino e a sua moglie Rosa. Turbata per la recente, tragica morte del fratellino, Liesel fatica ad adattarsi sia a casa che a scuola, doveè presa in giro perché non sa leggere. Con grande determinazione e con l’aiuto del signor Hubermann, riuscirà a cambiare la sua situazione e da quel momento l’amore di Liesel per la lettura diventerà incontenibile...
Ci sono film in cui il Libro ha la potenza di salvare l’uomo, come in effetti accade, tramandando il valore della memoria, come dimostra il Diario di Anna Frank. Dopo The Reader, ecco Storia di una ladra di libri, tratto dal un voluminoso best seller da otto milioni di copie dell’australiano Markus Zusak (...) dove una ragazzina viene affidata nella Germania nazista del ‘38 a una coppia adottiva, dopo la fuga della madre comunista. Qui Liesel capirà i bilanci non semplici degli affetti, la rustica madre, il buon padre, gli odiosi compagni, diventa amica del cuore del coetaneo Rudy con cui scambia il primo bacio, soffre l’arrivo in casa di un giovane ebreo nascosto che resterà amico per la vita.
Dalla realtà hitleriana, che finisce nel macello umano del bombardamento finale degli alleati, la ragazza fugge e si salva imparando a leggere e ritagliandosi quel momento magico la sera in cui si entra nel fantastico mondo delle pagine. Così partendo dal poco invitante Manuale del becchino, la giovane inizia a leggere tutto ciò che trova, cercando di salvare i volumi, in un periodo in cui sono dati alle fiamme, Mann, Proust e compagnia, specie se ebrei. E il contrasto è manicheo: da una parte la violenza e il razzismo, dall’altra la cultura, a volte è una sfida ancora evidente. (...)
Maurizio Porro, Corriere della Sera, 27/3/2014