Sing Street
Regia: John Carney (Irlanda, 2016) 105'
Scuola secondaria di secondo grado
gratuito su prenotazione
Conor vive nella Dublino di metà anni '80, ha 16 anni e un talento nella scrittura di canzoni. L'incontro con l'aspirante modella Raphina, di cui s'innamora perdutamente, lo spinge a fondare una pop band per attirare la ragazza come attrice di videoclip. Nel frattempo il matrimonio dei genitori va in frantumi: saranno la musica, l'amore e l'inossidabile rapporto col fratello maggiore a dare al ragazzo un coraggio che non credeva possibile.
Il segreto di un buon film, spesso, è la sua colonna sonora. E chi riesce a miscelare nel modo giusto immagini e suoni, trova una scorciatoia per il cuore degli spettatori. Questo John Carney, che è un veterano del grande schermo, ex-bassista e compositore, e che ha firmato pellicole come Once e Tutto può cambiare, lo sa bene. Sing Street, il suo nuovo film, è un piccolo gioiello: una comedy romantica vecchio stile, parente prossimo dei teen movie, sceneggiatura brillante e affilata, poche location in cui girare, esempio prezioso di buon cinema. Racconta la storia di un ragazzo e della sua band, della sua famiglia, della ragazza che ama, e della Dublino in cui abita.
Siamo alla fine degli anni ’80. In tv passano i video dei Duran Duran, alla radio risuona Take on me degli a-ha. Al cinema c’è Ritorno al Futuro. I capelli si portano insozzati di gel o di cera, pettinati all’indietro, tinti di biondo, raccolti in piccole creste o arruffati dal phon. Vanno i pantaloni attillati e pure quelli a zampa di elefante. Il mondo e la musica stanno cambiando. Il rock’n’roll è diventato un’altra cosa. Ha un’altra faccia e un’altra voce. Dimenticate i Beatles.
Il giovane Conor (...) scrive canzoni, e le arrangia alla chitarra mentre i suoi genitori (il papà è interpretato da Aidan Gillen) litigano. L’Irlanda è in piena crisi, e l’unica via di fuga è partire per l’Inghilterra...(...)
Gianmaria Tammaro, Rolling Stone, 7/10/2016