Resistenza naturale

Data:
03/09/2025
Orario:
06:00

Regia: Jonathan Nossiter (Italia-Francia 2014) 85’

Scuola secondaria di secondo grado
Gratuito su prenotazione

Nel loro antico monastero dell'XI secolo in Toscana, Giovanna Tiezzi e Stefano Borsa hanno creato un legame con l'antica cultura etrusca grazie alla loro cantina e alla produzione di vino, cereali e frutta; Corrado Dottori e Valerio Bochi, provenienti dalla Milano industriale, si sono trasferiti nella cascina dei loro nonni nelle Marche dove si impegnano per un'espressione rurale di giustizia sociale; Elena Pantaleoni, ex bibliotecaria, lavora nei vigneti di famiglia in Emilia sforzandosi di fare della sua tenuta una realtà utopica; Stefano Bellotti è considerato il Pasolini dell'agricoltura italiana, un contadino poeta radicale che ha sconvolto le regole con la sua fattoria d'avanguardia in Piemonte. Nonostante gli sforzi per rispettare le tradizioni eno-agricole del nostro Paese, ognuno dei protagonisti si è dovuto scontrare con una forte resistenza; non tutti, infatti, credono nella loro lotta per un' espressione dell'agricoltura italiana ecologicamente progredita, economicamente giusta e storicamente ricca.


Una tenuta di campagna, una dolce atmosfera estiva, una tavolata di amici in sereno atteggiamento conviviale: potrebbe essere la scena di una commedia di Rohmer, invece si tratta di un documentario dell'americano Jonathan Nossiter. Il quale, dopo l'ottimo 'Mondovino' (2004), torna con 'Resistenza naturale' sul tema vinicolo concentrando l'attenzione sui «terroir» nostrani (Toscana, Marche, Emilia e Piemonte) in un'ottica politica (nel senso antico di cura del bene collettivo) che, fra voci volti e paesaggi, trae alimento dalla capacità del cinema di sintonizzarsi con la vita. (...) la presenza di Gianluca Farinelli, conservatore della Cineteca di Bologna, in questo gruppo di viticultori illuminati, lasciati soli a combattere da governi inadeguati, può sconcertare. Ma il tutto si tiene nell'idea di una comune visione etica, di una comune esigenza dell'arte e dell'agricoltura di rifondarsi e rinnovarsi alla luce del passato.
Alessandra Levantesi Kezich, La Stampa, 29/5/2014