"Rapsodia satanica" sonorizzata dai Giardini di Mirò

Rapsodia satanica di Nino Oxilia è una variazione della vicenda faustiana da un poema di Fausto Maria Martini del 1915. Una anziana dama dell'alta società, Alba d'Oltrevita (Lyda Borelli) stipula un patto con Mefisto (Ugo Bazzini), per riacquistare la giovinezza in cambio della quale però lei ha il divieto di innamorarsi...
I Giardini di Mirò sonorizzano il film di Nino Oxilia con una lunga suite strumentale con influenze blues, sonorità mediterranee e orientali, musica contemporanea e ambient, il tutto all'interno di quelle trame musicali che caratterizzano il suono del gruppo, sospeso tra post rock, elettronica, psichedelia e noise.
«Non è facile confrontarsi con cose del genere (la colonna sonora originale era di Mascagni), ma i Giardini di Mirò confermano di cavarsela alla grande» (www.rollingstone.it)
«Questo 2014 è, musicalmente, un anno importante perché vede anche il ritorno dei Giardini di Mirò, che licenziano in questi giorni il loro sesto album in studio. [...] Così questo sesto lavoro (prodotto insieme ad un altro vanto italiano, ovvero Francesco Donadello, consolidato producer internazionale in quel di Berlino) è il gemello de “Il Fuoco” uscito qualche anno fa, altro se non una sonorizzazione di un film del 1917. Rispetto a quel lavoro “Rapsodia Satanica” è più frizzante e disomogeneo allo stesso tempo mescolando suite desertiche, quasi acustiche, ai suoni wave, marchio di fabbrica della band reggiana.Il “singolo” scelto per promuovere questo nuovo percorso ovvero la traccia numero 5 intitolata XVII, si colloca, a mio avviso, direttamente nelle top 3 delle canzoni più belle di sempre a nome "GDM". Sottolineo canzoni, perché alla fine di questo trattasi, non c’è la voce, ma sono le chitarre a cantare urlando o sussurrando.» (www.troublezine.it)