Lo straordinario viaggio di T.S. Spivet

Data:
03/09/2025
Orario:
20:00

Regia: Jean-Pierre Jeunet (Canada-Francia, 2014) 105’

Scuola primaria e scuola secondaria di primo grado

 

T.S. Spivet ha 10 anni e vive in un ranch del Montana con il padre, un cowboy silenzioso, e con la madre, una studiosa di di cavallette e altri insetti, che da vent'anni è alla ricerca di una mitica specie di scarafaggio. T.S. è un genio e disegna su un taccuino mappe bellissime e meticolose, cercando di dare un ordine alle cose: il comportamento della sua famiglia, degli animali e delle piante, dei posti e delle cose. Una notte, il ragazzo sale su un treno merci e attraversa l'America per andare a ricevere un importantissimo premio conferitogli dall'Istituto Smithsonian per la sua invenzione di un dispositivo dal moto perpetuo...

(...) come nell'altro film di Jean-Pierre Jeunet «Il favoloso mondo di Amélie» visto qualche tempo fa, il clima è sempre quello molto intenzionalmente ottimista dei film di Frank Capra e tutto andrà per il meglio. Questa volta, pur con lo stesso sceneggiatore, Guillame Laurent, forse per una più modesta risonanza del romanzo cui ci si è ispirati di Relf Leisen, il risultato non è altrettanto brillante. La prima parte del viaggio di T.S., dato anche il continuo susseguirsi di cornici americane, non è molto diversa da quella dei consueti «road movies» visti da anni, senza però molti colori e quasi nessuna sorpresa; mentre la prevedibile, felice conclusione a Washington, se non fosse per quell'incubo di T.S. di aver causato la morte del suo gemello, sarebbe del tutto priva di significativi risvolti psicologici e, forse, si limiterebbe a dare semplicemente spazio all'immancabile lieto fine. Ad ogni modo certe pagine hanno una loro commovente sincerità e il piccolo attore che dà vita a T.S., l'americano Kyle Cattlett, quasi un divo della televisione al suo Paese, pur non potendo dirsi molto simpatico, ha tratti fini, espressioni convincenti, anche se non avrà lo stesso successo che Audrey Tatou si conquistò dopo «Il favoloso mondo di Amelie». Attorno a lui vari divi, dall'inglese Helena Bonham Carter all'australiana Judy Davis. Ma Kyle Cattlett ruba loro di continuo la scena.
Gian Luigi Rondi, Il Tempo, 28/5/2015