La famiglia Bélier
Regia: Eric Lartigau (Francia, 2014) 105’
Scuola secondaria di secondo grado
Gratuito su prenotazione
Nella famiglia Bélier sono tutti sordi tranne la 16enne Paula. Per questo, la ragazza è la fondamentale interprete dei suoi genitori per quanto riguarda la vita quotidiana, ma soprattutto per il buon funzionamento della fattoria di famiglia. Un giorno, dietro consiglio dell'insegnante di musica che ha scoperto il suo dono per il canto, Paula decide di prepararsi per un concorso indetto da Radio France. Una scelta di vita che per lei potrebbe significare l'allontanamento dalla famiglia e l'inevitabile passaggio all'età adulta.
La famiglia Beliér, ultima commedia di Éric Lartigau, ci racconta l’adolescenza e la relatività del diverso in chiave ironica e sensibile al contempo. E allora ci fanno sorridere l’invadenza civettuola di Gigi (Karin Viard), mamma Bélier, “abbinata”, truccata e pettinata persino mentre attende alle faccende agricole, l’approccio burbero di Rudolphe (François Damiens) che ad un “beliér” somiglia davvero, gli ormoni vivaci ed impacciati di Quentin (Luca Gelberg), fratello minore di Paula. Ma Lartigau ci fa anche commuovere. Ci commuove quando toglie musica e voce a Paula che intona Je vais t’aimer, di Michel Sardou, durante il saggio di fine anno, per farcela ascoltare insieme a Rudolphe attraverso lo sguardo attonito e provato del pubblico. Ci commuove quando Rudolphe appoggia le mani di padre sulla gola della figlia per ascoltarla cantare di nuovo. Ci commuove quando Paula durante la prova a Radio France rassicura la propria famiglia: “Mes chers parents je pars … je ne m’enfuis ma je vole”, canta, ancora sulle “note gestuali” di Michel Sardou.
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