Captain Fantastic
Regia: Matt Ross (Usa, 2016) 120'
Scuola secondaria di primo e secondo grado
Nel cuore delle foreste del Nord America, lontano dalla società, un padre fuori dal comune dedica la propria vita a trasformare i suoi sei figli in adulti straordinari. Ma una tragedia si abbatte sulla sua famiglia, costringendolo a lasciare quel paradiso, faticosamente costruito, per iniziare, insieme con i suoi ragazzi, un viaggio nel mondo esterno che metterà in dubbio la sua idea di cosa significa essere un genitore, e tutto ciò che ha insegnato ai suoi figli.(...) Opera seconda di Matt Ross, pluripremiata dal Sundance a Cannes (Un Certain Regard), Captain Fantastic dà a Viggo Mortensen il ruolo di una vita, e a noi spettatori più di qualche sana riflessione su libertà, educazione, isolamento, consumismo, annessi e connessi, esternalità positive e negative: un dramedy onesto, a tratti perfino commovente, che senza indulgere nel cinismo o indugiare nell’ironia pavida utilizza il formato familiare, con tutte le ripercussioni educative del caso, per parlare del libero arbitrio e della responsabilità individuali e sociali.
Ben non è un mostro, tutt’altro, ma il suo fuggire dal mondo non ha forse i crismi della dittatura nei confronti dei figli: perché il figlio maggiore (George MacKay) non dovrebbe andare all’università, dove è atteso – quelle della Ivy League l’hanno accettato tutte – a braccia aperte? Ancora, perché la figlia maggiore dovrebbe rischiare l’osso del collo su un tetto? Domande che Captain Fantastic dissemina in una drammaturgia sapida e matura (…).
Federico Pontiggia, cinematografo.it