Abel-Il figlio del vento

Data:
03/09/2025
Orario:
23:00

Regia: Gerardo Olivares, Otmar Penker (Austria, 2015) 98' 

Scuola primaria e scuola secondaria di primo grado

L'aquilotto più forte è destinato a scacciare dal nido il fratello più debole: questo è solitamente ciò che accade quando due piccoli di aquila si trovano a condividere lo stesso nido. Spesso accade anche tra gli uomini che, a ferirli, siano proprio le persone più vicine. Lukas, infatti, soffre a causa della freddezza che il padre mostra nei suoi confronti: il bambino porta sulle sue giovani spalle il peso della morte della madre. La storia della nostra aquila ha inizio nel nido in cui è nata. L'aquilotto primogenito scaccia il fratello più debole dal nido condannandolo a morte certa una volta caduto nel bosco. Ma il destino dà una mano al piccolo rapace: Lukas trova l'aquilotto, lo chiama Abel e decide di prendersene cura in segreto...

(...) Le riprese, sia dei rapaci che degli altri animali che popolano le vallate e le cime dell'area del Tirolo, dove sono state effettuate le riprese, si integrano alla perfezione con la vicenda narrata e sono tutte frutto di un lungo e non facile lavoro di 'pedinamento' degli animali.
C'è poi il versante dei rapporti adulti /bambini (e non è secondario per un film che si rivolge ai più giovani). Così come Abel è orfano anche Lukas ha perso la mamma e il modo in cui è accaduto ha fatto sì che il suo rapporto con il padre si deteriorasse. Ora si trova lui a fare da 'padre' all'aquilotto e, con l'aiuto di una specie di nonno (anche se non come età) che è poi il narratore della storia, deve arrivare ad accettare il pensiero che un giorno Abel si separerà da lui.
Sono temi troppo spesso evitati nel confronto familiare e che il cinema raramente riesce a rappresentare ad altezza di bambino. In questa occasione l'operazione è riuscita grazie a un film che può appassionare i figli ma che offre agli adulti immagini dell'ambiente naturale di grande bellezza.
Giancarlo Zappoli, mymovies.it