THE ETERNAL MEMORY - LA MEMORIA INFINITA

Oblio individuale e memoria nazionale in un toccante film testamento. Serata a ingresso gratuito organizzata in collaborazione con AIMA Reggio Emilia.
THE ETERNAL MEMORY - LA MEMORIA INFINITA
Data:
24/09/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Prima visione
Regia:

Maite Alberdi

Anno:
2023
Origine:

Cile

Durata:
85'

L'attrice Paulina Urrutia e il giornalista e scrittore Augusto Góngora sono innamorati da oltre vent'anni. Paulina, nata nel 1969, nei primi anni Duemila è stata anche Ministro del Consiglio Nazionale per la Cultura e le Arti in Cile. Classe 1952, Augusto è stato un noto reporter e produttore. Con inchieste televisive e libri si è occupato a lungo del passato più nero del suo Paese e, in particolare, della dittatura del generale Augusto Pinochet, imposta nel 1973 e durata per tutti gli anni Ottanta. Quando nel 2014 gli viene diagnosticata la malattia di Alzheimer, Paulina assume il ruolo di sua caregiver, fino alla morte di Augusto, avvenuta il 19 maggio 2023. Gran Premio della Giuria al Sundance Film Festival 2023.

Serata organizzata in collaborazione con AIMA (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer).

Cast e Credits

con Augusto Góngora, Paulina Urrutia

Costo

Ingresso gratuito

Informazioni aggiuntive

Versione originale sottotitolata in italiano

Critica

La regista filma lungo un arco di quattro anni la relazione d'amore e di cura tra Paulina e Augusto, potendo contare sulla loro piena collaborazione. I due, protagonisti assoluti del film, non possono definirsi una coppia ordinaria: entrambi hanno una consuetudine decennale col pubblico e una familiarità naturale con l'obiettivo fotografico. Ciò aumenta straordinariamente la fluidità delle scene, composte da dialoghi teneri, a volte drammatici, sempre serrati, il cui fulcro è il tema del ricordare.

La complicità tra loro e la consapevolezza (soprattutto di Paulina, ovviamente) di essere coautori di un film testamento, che è al tempo stesso celebrazione della vita, salta subito all'occhio. Fin dalla prima scena, in cui Paulina posiziona una macchina digitale a bordo del letto in cui Augusto riposa e risponde alle domande maneggia con sapienza diversi materiali privati messi a disposizione: videotape domestici o di viaggio che testimoniano la persistenza del rispetto e dell'amore profondo tra i due, "in salute o in malattia", come recita la formula rituale.

E anche significativi estratti del lavoro di Augusto, in veste di giovane reporter impegnato a chiedere ai bambini in strada cosa sia la recessione, intervistatore di Pedro Lemebel, autore di Ho paura torero, o interprete della miniserie di Raúl Ruiz, La Recta Provincia (2007). Tutto il film mette in luce continuamente il paradosso straziante tra l'attività di un giornalista che si è dedicato a raccogliere fatti e fenomeni censurati e lo sbriciolamento progressivo delle sue capacità intellettive. In parallelo, segue la difficoltà e il coraggio di Paulina nell'operare un lavoro quotidiano di manutenzione della memoria di Augusto, la sua gentile ostinazione e il sorriso quasi infantile di lui nell'alimentare una comunicazione emotiva necessaria quanto fragile.

Eppure, l'esito del pedinamento di Alberdi nell'intimità della coppia non si fa mai voyeurismo, né corteggia l'estetica del dolore, anche nei momenti più duri di confusioni e intemperanze notturne.

Recensione di Raffaella Giancristofaro