La vita da grandi

Il debutto alla regia di Scarano è una commedia inclusiva piena di cuore e ironia...
La vita da grandi
Data:
04/07/2025
Orario:
21:30
Rassegna:
Accadde Domani
Regia:

Greta Scarano

Anno:
2025
Origine:

Italia

Durata:
96'
Consigli per la visione:
T adatta a tutti

Alla serata sarà presente Yuri Tuci (attore)

La proiezione si svolge in Arena Stalloni (via Campo Samarotto, 10)

Irene sta per comprare un appartamento a Roma con il suo compagno, ma viene richiamata nella sua città natale, Rimini, per occuparsi del fratello maggiore Omar. Sua madre deve partire per approfondire delle analisi mediche, suo padre l'accompagnerà e occorre prendersi cura di un fratello autistico che ha sogni ambiziosi. Per realizzarli, la sorella prova a fargli un "corso intensivo per diventare adulti" che include la scelta di salire o meno sul palco di un talent show a esibirsi e coronare così il desiderio di una vita. Nel frattempo, grazie a Omar, sarà la stessa Irene a capire molto di se stessa e di cosa voglia veramente dalla vita...

Cast e Credits

con Matilda De Angelis, Yuri Tuci, Maria Amelia Monti, Ariella Reggio, Gloria Cocco

Costo

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Non si prendono prenotazioni. L'acquisto online non prevede riduzioni.

Informazioni:

0522.392137 (risposta in orario ufficio); 351.5485230 (attivo da un’ora prima dell’inizio della proiezione). I biglietti possono essere acquistati anche in Arena Stalloni presso la biglietteria (la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio della proiezione). Tutte le informazioni su www.arenastalloni.it.

In caso di maltempo la proiezione si svolge presso il Cinema Rosebud.

Critica

"La vita da grandi", opera prima di Greta Scarano, che ne ha firmato anche la sceneggiatura assieme a Tieta Madia e Sofia Assirelli, è ispirato alla storia vera dei fratelli riminesi Margherita e Damiano Tercon, da molti conosciuti come “I Terconauti”, che raccontano in chiave ironica e culturale la sindrome di Asperger con cui Damiano convive da sempre. Il film ha come protagonisti Matilda De Angelis e l’esordiente Yuri Tuci. “Nel film viene affrontata la questione della disabilità, ma per me era fondamentale che non fagocitasse tutto il racconto, esattamente come per il protagonista, la cui disabilità è solo una delle tante caratteristiche che lo definiscono come persona", si legge nelle note di regia. "Abbiamo trattato temi come quello dell’accudimento di persone con disabilità e il tema del ‘dopo di noi’ che tormenta le famiglie che vivono questa condizione, cercando di affrontarli con delicatezza, ma allo stesso tempo con grande franchezza; la stessa franchezza che caratterizza il rapporto tra i due fratelli, cosa che rende il racconto genuino e privo di qualsiasi forma di retorica”.