DIVORZIO ALL'ITALIANA

Pietro Germi
Italia
Sicilia. Il barone Ferdinando, sposato a Rosaria, femmina orrenda e odiosissima, ama Angela, splendida giovinetta, e vorrebbe liberarsi della moglie. In un primo momento ciò sembra impossibile, ma quando riappare una precedente fiamma di Rosaria, Ferdinando favorisce la tresca della moglie per poterla sorprendere in atteggiamento compromettente e ucciderla. Al processo viene condannato a una pena leggera e, quando esce dal carcere, sposa la giovane Angela.
con Leopoldo Trieste, Marcello Mastroianni, Stefania Sandrelli, Daniela Rocca, Lando Buzzanca
8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.
Divorzio all’italiana […] è indubbiamente il suo film migliore, il più felice; in cui la materia passionale è deliziosamente rovesciata sotto i segni dell’eros comico brancatiano; in cui la Sicilia si fa teatro di una commedia della società italiana.
Leonardo Sciascia, La Sicilia e il cinema (1961), in “La corda pazza”
Il famigerato ‘delitto d’onore’ è la norma giuridica che spinge il protagonista del film, il barone Cefalù, all’ideazione del piano di morte e liberazione coniugale. Si calcola che nel periodo in cui il film veniva realizzato, i delitti d’onore che usufruivano di una pena da tre a sette anni (contro quella dai venti anni all’ergastolo per omicidio comune) fossero più di mille all’anno…
Un film da non perdere!