Bianca

Solitario e nevrotico, Michele passa le giornate studiando la vita di coppia di amici e conoscenti e aggiornando una specie di schedario...
Bianca
Data:
04/08/2025
Orario:
21:15
Rassegna:
Cinema Sotto Le Stelle
Regia:

Nanni Moretti

Anno:
1984
Origine:

Italia

Durata:
95'
Consigli per la visione:
T adatta a tutti

La proiezione si svolge in Arena Stalloni (via Campo Samarotto, 10)

Michele Apicella insegna matematica nella grottesca scuola Marilyn Monroe. Combattuto tra l’amore per la collega Bianca e le sue ossessioni, passa il tempo a osservare e giudicare le vite sentimentali degli altri. “Facciamoci del male”: l’umorismo satirico si carica di dolore e feroce rassegnazione. Moretti porta a galla la parte più inquietante e inquieta del suo personaggio, delusa dagli altri e da se stesso, dal rapporto tra ideale e realtà. È anche il suo film più ‘dolce’: tra mont blanc, sacher torte e il gigantesco barattolone di Nutella...

Cast e Credits

con Laura Morante, Nanni Moretti, Remo Remotti, Nicola Di Pinto, Mario Garriba, Claudio Bigagli

Costo

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Informazioni:

0522.392137 (risposta in orario ufficio); 351.5485230 (attivo da un’ora prima dell’inizio della proiezione). I biglietti possono essere acquistati anche in Arena Stalloni presso la biglietteria (la biglietteria apre un’ora prima dell’inizio della proiezione). Tutte le informazioni su www.arenastalloni.it.

In caso di maltempo le proiezioni saranno annullate.

Critica

Per il quarto lungometraggio che ha per protagonista nuovamente il personaggio di Michele Apicella, Nanni Moretti si avvale, per la prima volta, della collaborazione dello sceneggiatore Sandro Petraglia, con cui firmerà, di lì a poco, anche "La messa è finita". Il film presenta un dispositivo piuttosto compiuto, ha una scrittura che mette a punto un personaggio che si muove in un'Italia anni Ottanta, con la voce di Caterina Caselli, Gino Paoli e di Franco Battiato per colonna sonora. Una pellicola che, anche a distanza di tempo, conserva intatta la sua freschezza narrativa e che unisce alla satira di costumi e all'umorismo - la descrizione dell'istituto sperimentale "Marilyn Monroe", dotato di un bar con pista elettrica, flipper, palestra e slot machines, con tanto di psicoterapeuta per il corpo insegnante e alcune "scenette" nelle quali si svela il disagio affettivo del protagonista, sono gli esempi forse più riusciti - il sarcasmo e la consapevolezza dolorosa dell'impossibilità di raggiungere la felicità [...].

Recensione di Luisa Ceretto